Singapore: una porta d’ingresso per il Sud Est Asiatico
Testimonianza aziendale a cura di
Norberto Pandolfi, CEO di Euromed Pharma APAC
Napoli, incontro ICCS e Unione Industriali per promuovere il made in Italy a Singapore. “Singapore: una porta di ingresso per il Sud Est Asiatico” è il titolo dell’incontro, organizzato da Unione Industriali Napoli in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana a Singapore (Iccs – Italian Chamber of Commerce in Singapore).
L’iniziativa si pone come obiettivo centrale la promozione delle opportunità commerciali e di investimento a Singapore e nei paesi del Sud Est Asiatico per le Pmi italiane con particolare attenzione alle produzioni campane di spicco nei comparti aerospace, logistica, chimica farmaceutica e cosmetica, fiore all’occhiello del Made in Italy. Più nel dettaglio l’appuntamento del 13 giugno sarà l’occasione per approfondire il ruolo di Singapore quale piazza strategica per il business Made in Italy e porta di accesso privilegiata ai mercati dell’Asia Pacific; ciò deriva innanzitutto dalla sua posizione, situata al centro dell’Area Asean, con 660 milioni di abitanti e dai livelli di reddito pro-capite tra i primi 5 al mondo che ne favoriscono la marcata propensione verso gli investimenti esteri.’
Nel 2021 il Pil di Singapore ha fatto registrare un +7.6%, trainato in particolare dal settore manifatturiero, mentre per il 2022 la crescita risulta prevista tra il 3% e il 5%. Attualmente sono oltre 200 le aziende italiane presenti a Singapore con una prevalenza nei comparti del machinery, elettronica, shipping e arredo design.
A valle dei saluti istituzionali del Presidente di Unione Industriali Napoli Costanzo Jannotti Pecci e del Iccs Board Member e Ceo Petrone Group Pierluigi Petrone, l’incontro, moderato da Raffaele Langella, direttore Affari Internazionali Confindustria e ex ambasciatore d’Italia a Singapore, prevederà gli interventi di Alberto Martinelli, presidente del Singapore Italian Business Council sul ruolo di Singapore quale Hub Economico Finanziario dell’Area e di Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia sull’importanza del Sud Est Asiatico per l’industria cosmetica Italiana, confermato anche dalla prima edizione di Cosmoprof a Singapore (16-18 novembre 2022) e dall’investimento del Fondo Sovrano Gic in Intercoss nel 2021.
A seguire Giacomo Marabiso, segretario generale di Iccs illustrerà le opportunità commerciali e di investimento per le imprese Italiane su Singapore e nell’area Asean, con particolare attenzione ai settori dell’aerospazio, farmaceutico e del tech innovation. In conclusione, le testimonianze aziendali nel settore della chimica farmaceutica con Norberto Pandolfi, Ceo di Euromed Pharma Apac e nel comparto aerospace e logistica di Vittorio Genna, fondatore e vice presidente di Ala Corporation. «Siamo orgogliosi di prendere parte e valorizzare l’expertise maturata a Singapore» ha dichiarato Giacomo Marabiso, segretario generale Italian Chamber of Commerce in Singapore. – «Le opportunità di internazionalizzazione e i casi aziendali che saranno trattati sono mirati a fornire indicazioni e linee guida operative nell’approccio da adottare per l’inserimento nei mercati dell’Area Asia Pacific che si caratterizzano per l’estremo dinamismo, l’attenzione agli aspetti tech e di innovazione e la trasversalità nell’orientamento al business, specchio del multiculturalismo diffuso nella città-Stato». «Aumentare i tassi di internazionalizzazione delle imprese è un obiettivo strategico per la nostra associazione» ha dichiarato Costanzo Jannotti Pecci, presidente di unione industriali Napoli. «Singapore, come altri importanti mercati dell’Estremo Oriente, costituiscono opportunità interessanti a tal riguardo. L’incontro di lunedì 13 giugno ci offre la possibilità di approfondire concretamente le prospettive di espansione dei rapporti produttivi e commerciali per diversi tra i settori principali del nostro sistema industriale». «Singapore è la porta del Sud Est asiatico, la culla di dozzine di start up, ed un paese ormai all’avanguardia nell’università e nella ricerca. In un momento storico in cui le aziende si rivolgono più che mai all’internazionalizzazione per crescere a rafforzare la propria competitività, la città stato può rivelarsi un partner prezioso. Quando viene il momento di innovare, di affrontare il cambiamento, mercati come questo valgono il doppio» ha dichiarato Raffaele Langella, direttore affari internazionali Confindustria.
Fonte
Il Mattino – 09 Giugno 2022