Un gesto di generosità restituisce vita alla storia del paese d’origine di Carmine Petrone
A San Nicola Baronia, un piccolo comune dell’Irpinia, la storia si risveglia grazie alla generosità di Carmine Petrone, imprenditore napoletano e fondatore dell’azienda Petrone Group.
A distanza di secoli, la campana del 1751, simbolo di tradizioni e fede, è stata restaurata e restituita alla comunità, grazie all’intervento del dott. Carmine Petrone che ha deciso di finanziare personalmente il recupero di questo straordinario cimelio.
Il ritrovamento della campana, che era stata a lungo dimenticata in un deposito della Chiesa dell’Annunziata, è stato una vera scoperta. In origine appartenente alla Cappella della Madonna del Carmine, una delle più antiche di San Nicola Baronia, la campana era stata rimossa dopo il devastante terremoto del 1930. La data incisa su di essa, 1751, ne testimonia la grande importanza storica e religiosa. Carmine Petrone si è affidato alla fonderia Campane Marinelli di Agnone, uno dei più prestigiosi laboratori di campane al mondo, dove la campana è stata restaurata, dotata di un nuovo batacchio e riposizionata nella sua nuova collocazione, all’ingresso della sagrestia della chiesa.
Pur essendo ormai lontano dal suo paese natale da molti anni, il dott. Petrone non ha mai interrotto il legame con San Nicola Baronia.
Sono cresciuto qui fino all’età di dieci anni e, in un certo senso, questa è ancora casa mia – afferma con emozione Carmine Petrone.
Nonostante le sue numerose attività imprenditoriali che spaziano dal settore farmaceutico alla logistica, Carmine Petrone non ha mai dimenticato le sue origini. Il suo impegno per il paese non si limita solo alla campana: ha contribuito anche al restauro di un altare ligneo storico, risalente probabilmente alla Chiesa di San Pasquale, danneggiata dal terremoto.
Il sindaco di San Nicola Baronia, Giuseppe Moriello, ha espresso la sua gratitudine a Carmine Petrone per il suo gesto di pura generosità. “Questo tipo di mecenatismo è fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio. Gesti come il suo non solo preservano la nostra identità, ma ci aiutano a costruire un futuro migliore”, commenta il primo cittadino. Il sindaco, infatti, continua a lavorare per valorizzare il patrimonio culturale e naturale del paese, puntando su un turismo sostenibile e su una rete di collaborazioni con i comuni limitrofi.
Il dott. Petrone, inoltre, ha in mente altri progetti per contribuire alla crescita della sua comunità, come la promozione dei prodotti tipici irpini e l’iniziativa della fattoria didattica che sua nipote ha aperto a Posillipo e che spera di ripetere anche a San Nicola Baronia. Il suo impegno sociale e culturale è un invito a tutti a non dimenticare le radici e a valorizzare il proprio territorio, portando innovazione e tradizione di pari passo.
In un’epoca in cui il mecenatismo sembra diventato una pratica rara, la storia di Carmine Petrone dimostra che il legame con le proprie origini può ancora ispirare atti di grande valore e generosità. La campana del 1751, ora restaurata e suonante, è un simbolo di speranza e di rinascita per San Nicola Baronia, che guarda al futuro con un nuovo spirito di comunità e collaborazione.
Rassegna stampa
Il Mattino – 12 gennaio 2025